Remtene sicurezza albergo - addetti cucina

L’arrivo della stagione estiva determina ogni anno l’aumento del flusso turistico e quindi l’aumento delle attività nelle strutture turistico-ricettive. Ciò implica un aumento dei rischi ai quali i lavoratori delle stesse sono esposti.

L’Azienda USL 10 Firenze ha pubblicato un documento che permette di analizzare la sicurezza delle strutture ricettive e che può essere d’aiuto nell’elaborazione di procedure standardizzate per la valutazione dei rischi. Tale documento è la ”Lista di controllo per la compilazione delle procedure standardizzate per l’effettuazione della valutazione dei rischi nelle strutture turistico-ricettive”.

La lista di controllo riporta alcune indicazioni sui dispositivi di protezione individuale indicati per gli addetti alla cucina:

  • nel caso in cui ci siano addetti impiegati all’interno delle celle frigorifere, essi devono disporre di una giacca di protezione contro il freddo. Nella Lista è indicato che gli indumenti antifreddo devono essere conformi alla norma UNI EN 342 “Indumenti di protezione – Completi e capi di abbigliamento per la protezione contro il freddo”, una norma che specifica i requisiti ed i metodi di prova per le prestazioni di insieme di completi di indumenti (per esempio tute composte da due pezzi o tute intere) e di singoli capi di abbigliamento per la protezione contro ambienti freddi;
  • il personale che presta servizio in cucina deve indossare scarpe con suole antiscivolo. E “sono preferibili con le calzate a sandalo, per ridurre eventuali ustioni di liquidi versati, che possono essere più facilmente trattenuti a contatto con il piede da una scarpa chiusa. È sempre raccomandabile il cinturino posteriore per impedire lo sfilamento della calzatura in occasione di sforzi o di passo veloce”;
  • se necessario, l’operatore deve essere indossare i guanti antitaglio. Si ricorda che il guanto per prevenire le lesioni da taglio “va utilizzato soprattutto nei seguenti casi: pulizia o sostituzione di lame o di utensili affilati sulle macchine; per lavori di piccola disossatura (ad es. selvaggina, pollame); pulizia dell’affettatrice”;
  • sarebbe necessario mettere a disposizione dell’addetto i guanti anticalore, in quanto “per la movimentazione dei tegami caldi estratti dal forno i lavoratori devono utilizzare idonei guanti anticalore”.

E infine, sempre in relazione agli addetti alle cucine, si segnala che negli ambienti di lavoro deve essere “previsto il mantenimento dell’efficacia delle aperture di aerazione, sia quelle per consentire il passaggio dell’aria (comburente necessaria per la corretta combustione) che per consentire l’eventuale evacuazione dei gas prodotto della combustione o da perdite dei bruciatori o tubazioni”.

Azienda USL 10 Firenze, “Lista di controllo per la compilazione delle procedure standardizzate per l’effettuazione della valutazione dei rischi nelle strutture turistico-ricettive”, a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL 10 Firenze.